Crisi democratica e smanie presidenzialiste

arciDue mozioni approvate da Camera e Senato preannunciano una legge costituzionale per dare vita a una procedura straordinaria di revisione della seconda parte della Costituzione, in merito alle disposizioni che riguardano Parlamento, Presidente della Repubblica, Governo, Istituzioni Locali. Si è subito accesa la polemica fra chi plaude ad innovazioni positive, necessarie e urgenti, e chi invece denuncia il rischio di uno stravolgimento della Carta. Proviamo a fare chiarezza. È innegabile che l’attuale crisi del sistema democratico richieda una manutenzione straordinaria del funzionamento delle istituzioni descritto nella seconda parte della Costituzione. Ma ciò non vuol dire che si debba per forza stravolgere la Carta nei suoi contenuti e nella struttura complessiva. Essenziale sarà il rispetto dell’art. 138, voluto dai costituenti proprio per scongiurare il rischio di strappi, vinco-lando eventuali cambiamenti a un iter complesso, a maggioranze qualificate e in ultimo al referendum confermativo. Continua a leggere

L’Arci e le elezioni: il senso di un impegno

paolo beniPaolo Beni Presidente nazionale Arci

La campagna elettorale sta entrando ormai nel vivo. Nella recente conferenza di organizzazione tenutasi a Tivoli, l’Arci ha deciso di impegnarsi con forza in questa scadenza che si annuncia decisiva per il futuro dell’Italia. Sosterremo le forze progressiste che sono in campo per costruire un’alternativa nel governo del paese, a partire dai contenuti e dalle proposte del nostro programma, con l’autonomia che ha sempre caratterizzato un’associazione plurale e indipendente come la nostra.

Un aspetto inedito della nostra presenza in questa campagna elettorale è dato stavolta dalle candidature di esponenti dell’associazione. In liste diverse della sinistra sono infatti presenti importanti dirigenti dei comitati territoriali e lo stesso presidente nazionale. Pensiamo che la possibile elezione di uomini e donne dell’Arci al Parlamento sia un riconoscimento della qualità dei nostri dirigenti ma soprattutto del ruolo che tutta l’associazione ha svolto in questi anni, della stima e della credibilità che si è conquistata tanto a livello nazionale che nei territori. Continua a leggere

Si chiudono i lavori del XV Congresso nazionale Arci. Paolo Beni eletto presidente con l’84% dei voti favorevoli

Si chiudono i lavori del XV congresso nazionale dell’Arci. Un congresso partecipato (528 delegati presenti su 568), con autorevoli interlocutori esterni (tutti i partiti del centrosinistra, le istituzioni locali, la Cgil, tutte le principali associazioni italiane. Gli interventi dei delegati, che già nella mattinata di venerdì, divisi in gruppi di lavoro, avevano avuto modo di esprimersi tutti su “l’Arci che vorrei”, sono stati più di 60. Tutti hanno cercato di misurarsi con il tema posto al centro del dibattito: come reagire alla crisi culturale, politica, sociale ed economica che ha investito l’Italia e il mondo intero. Continua a leggere